In Romagna c’è un pane soffice e sottile, caldo e profumato: è la piada. Questo alimento da sempre viene cotto su un piatto di terracotta, che probabilmente anche gli antichi Romani conoscevano: la teglia.
I segreti della creazione di una teglia sono stati per secoli gelosamente tramandati di padre in figlio; famiglie intere hanno trovato sostentamento da questa attività, che ha avuto come centro di produzione il borgo in pietra di Montetiffi. Così si è andati avanti fino agli inizi degli anni novanta, quando Pierino Piscaglia e Leone Reali, gli ultimi due tegliai della Valle Uso, hanno chiuso bottega. Tutto sembrava irrimediabilemente perduto; un mestire che era un’arte, che aveva il profumo della terra e la tenerezza di un quadretto di piada, sembrava definitivamente perduto, lasciato tra le pieghe del tempo.
Poì è arrivato il caso o forse il destino.
I coniugi Cammilletti-Reali, dopo una visita al parente Pierino, hanno deciso di ricominciare a realizzare le teglie. In particolare Rossella, con forza ed ostinazione, ha ripreso a far girare il trespolo ed a trasformare, con le mani, con i piedi, col cuore una palla di terra in teglia. Dentro di noi ci sono radici così profonde che non sappiamo dove arrivano; forse gli antenati di Rossella (tutti tegliai) hanno risvegliato in lei l’orgoglio di appartenere a generazioni di artigiani, che da sempre hanno manifestato amore e ripsetto per il proprio territorio.
Le teglie che vengono prodotte presentano un timbro sull’orlo, che ne certifica l’assoluta originalità, vere “Teglie di Montetiffi” e che garantisce la fedeltà alla tradizione: identiche le materie prime, la fabbricazione, la stagionatura, la cottura. Uguale nel tempo la magia, uguale nei secoli la poesia. Oggi il laboratorio di Rossella è aperto: turisti che dal mare vogliono risalire le valli, le scolaresche, oppure semplicemente le persone che hanno bisogno di una teglia per cuocere la piada, possono visitarlo. Telefonando, si può assistere a tutte le fasi che portano alla creazione della teglia. Vengono prodotte in diversi formati: più grandi per il camino per il camino e la stufa, più piccole per fornelli a gas.
Sono uno tra i prodotti più autentici dell’artigianato di Romagna; sono oggetto ornamentale, originale idea regalo per aziende e privati. Le teglie tornano a vivere ed a testimoniare un mesiere che raccoglie l’energia creativa che nasce dalla terra.