Mamma Dance
Gennaio 30, 2018No Gravity Yoga Rimini
Gennaio 30, 2018
L'AcroYoga
Nasce dal felice incontro tra Yoga, Thai Massage e Acrobatica. La fusione con il massaggio thailandese permette all'acroyoga di essere una disciplina ludica-acrobatica tanto quanto terapeutica. Calma e rilassatezza sono alleati indispensabili nel dinamismo dei movimenti cosi come nella staticità delle posizioni tenute. Ci vuole fiducia nell'altro Lasciamo lo spazio individuale del nostro tappetino per imparare e praticare assieme agli altri. Si lavora infatti in gruppi di tre: la "Base" che da terra sostiene il compagno, cioè il "Flyer", portandolo ad assumere le varie posizioni, e lo "Spotter" che assiste ed aiuta a praticare in piena sicurezza. L'apprendimento delle posizioni avviene in modo graduale e in linea con le proprie risorse fisiche e i propri tempi; ogni posizione è raggiunta in modo rilassato e naturale, senza sforzo e con attenzione al respiro, nel pieno rispetto dei principi dello Yoga. In questo modo la pratica apporta benefici sia a livello fisico sia a livello di crescita personale, perche dà la possibilità di conoscersi meglio, mettersi in gioco, scoprire i prorpi punti di forza, rafforzare l'autostima e la fiducia in se stessi e negli altri, superare limiti e paure.
L'acroYoga innesca una magia che apre al contatto, alla collaborazione e alla condivisione. Una profonda unione di corpo mente e spirito. Una connessione tra se stessi e l'intera comunità L'acroyoga ci permette di superare i limiti del corpo e della mente attraverso la consapevolezza di se stessi, in un' atmosfera di gioco e divertimento. Guardando una dimostrazione di acro-yoga potrebbe venire da chiedersi cosa c’entri con lo yoga, perchè in apparenza sembra avere di più a che fare con l’arte circense o con la danza.
In realtà praticare acro yoga significa stare insieme nel momento presente, significa essere e sentirsi in equilibrio con l’altra persona, significa entrare in sintonia con se stessi ed il proprio partner.
Yoga Anukalana Inspired
Anukalana significa "Integrazione" ed è un approccio alla pratica dello Yoga e della Meditazione che basandosi sull'antica tradizione del Tantra integra elementi di discipline che ne condividono scopi e principi. Lo Yoga Integrale ed Integrato di Anukalana rende possibile adattare questa disciplina alla tua costituzione e alla tua personalità velocizzando i tempi con cui si manifestano i benefici e le trasformazioni profonde che queste pratiche possono portare quando vengono affrontati in modo naturale. Oggi il mondo dello Yoga è caratterizzato da molti metodi e stili che permettono di praticare questa disciplina in vari modi. Generalmente possiamo dividere i vari stili di Yoga in due grandi categorie: · scuole che propongono una pratica soprattutto dinamica (basata sul Vinyasa) · scuole che propongono una pratica basata prevalentemente sul mantenimento degli asana (generalmente definita come Hatha). Anukalana riconosce la validità di entrambi queste modalità: quella dinamica dove il movimento coordinato al respiro produce la maggior parte degli effetti e quella più stabile dove il mantenimento delle posizioni permette di curare gli allineamenti e le aperture con maggiore precisione sviluppando grande consapevolezza. Anukalana distingue la pratica dinamica da quella introspettiva riferendosi ai principi fondamentali del Tantra: · Shiva (introspettivo) · Shakti (dinamico)
Questi sono i due poli di un continuum che usiamo per creare sequenze che rispondano ad uno o a entrambi questi principi in modo armonioso. Esistono diverse sequenze di Anukalana Yoga che vanno da quelle più dolci a quelle più dinamiche. In quelle più dolci il mantenimento dell'asana e l'interiorizzazione sono il focus principale mentre in quelle più dinamiche il movimento è lo strumento attraverso il quale si stimola lo sviluppo di certe funzioni vitali e il risveglio di un'istintività perduta (come animali la nostra naturale tendenza è muoverci). Effettivamente queste due principali modalità possono anche soddisfare i bisogni dell'individuo in momenti diversi della sua esistenza. In certi periodi della tua vita infatti potresti sentire il bisogno di praticare lo Yoga in modo molto dinamico ed energico (Shakti) per scaricarti e dinamizzarti mentre in altri potresti sentirti attratto da una pratica che favorisce maggiormente l'interiorizzazione (Shiva) attraverso asana eseguite lentamente, per tempi lunghi e in modo dolce. La pratica di Anukàlana Yoga inoltre è inoltre strutturata in modo da seguire cicli naturali attraverso cui puoi riconnetterti con le funzioni vitali legate ai Chakra. Questo tipo di lavoro sviluppa corpo e mente in modo equilibrato e armonico. Sia la pratica Shiva che quella Shakti aiutano a facilitare il fluire del Prana nel corpo non solo attraverso gli allineamenti che rispettano la costituzione individuale ma anche attraverso il movimento che basato su alcune tecniche sviluppatesi in questo approccio (come ad esempio la respirazione articolare) che permettono di di liberare i percorsi energetici che madre natura ha già tracciato dentro di noi. In una sessione di pratica, le sequenze di asana e il particolare modo di muoversi da una all'altra unito alla respirazione tipica di questo metodo (Respirazione Organismica), permettono di aprire i canali energetici e ottenere il massimo dalle asana seguendo l'ordine gerarchico dei Chakra. Dal Muladhara al Vishudda ogni funzione vitale viene risvegliata grazie alla parte più fisica del lavoro mentre i Chakra superiori vengono stimolati soprattutto grazie alla Meditazione. Gli Asana e il Pranayama servono a preparare il praticante alla Meditazione profonda e Anukalana si è sviluppato ricordando costantemente questo obbiettivo fondamentale a differenza di molti stili moderni che la meditazione la affrontano come fosse un rilassamento o addirittura la tralasciano.
Tai Ji Chuan
Il Tai Ji Chuan è lo stile interno di arti marziali cinesi più praticato al mondo. Incorpora tutte le tecniche di attacco e difesa, combinate in movimenti lenti, morbidi, fluidi. È un'arte marziale terapeutica, significa che vuole prendersi cura del praticante portandolo ad una “costante” giovinezza interna. I movimenti del Tai Ji si basano sulle conoscenze di anatomia,fisiologia e medicina tradizionale cinese ed hanno l'obbiettivo di riequilibrare e tonificare il corpo fornendo benefici fisici e psichici.
Biografia Luigi Ventura
Luigi Ventura nasce il 17/09/1987 a Forlì. Fin da piccolo mostra un interesse per le arti marziali e per lo sport nella sua totalità. All'età di 6 anni incomincia la sua avventura con il karate insegnato dal Maestro Mariani. Da adolescente si sposta verso la kick boxing e dopo pochi anni passa alla Boxe Thailandese. All'età di 17 anni conosce il kung fu grazie all'insegnate Enrico D'Eusebio. Con lui studia lo stile del Drago per quattro anni. Conoscerà il Maestro Dante Basili con cui approfondirà lo stile precedentemente studiato e, parallelamente, intraprende lo studio del kung fu tradizionale e della medicina cinese. Grazie a Dante Basili conosce i Maestri Stefano Danesi e Delio Murru. Il Maestro Stefano Danesi è direttore tecnico della nazionale di Shou Bo, la lotta cinese. Con lui segue un percorso di studio diventando allenatore di Shou Bo nel 2015. Inoltre ha l'opportunità di conoscere e allenarsi con il Gran Maestro Yuan Zumou, responsabile dello Shou Bo nel mondo. Con l Maestro Delio Murru studia il kung fu interno e approfondisce la conoscenza del Qi Gong. Il suo maestro di riferimento rimane il Maestro Dante Basili con il quale continua il suo cammino nelle arti marziali studiando il kung fu nella sua vastità, non solo in palestra ma anche nella vita.
Luigi Ventura diventa insegnante di kung fu nel 2013.
Dal 2013 al 2015 insegna kung fu a bambini, ragazzi e adulti presso il Maneggio Raggio Di Sole. Dal 2015 al 2016 insegna kung fu a bambini, ragazzi e adulti presso l'associazione Khatawat. Dal 2016 intraprende il percorso di Coach Europeo Sportivo attraverso l'ente belga UPKL. Dal 2017 apre l'associazione Bodhi Dharma con cui promuove le arti orientali.
Attualmente la violenza e l’aggressività sono un peso sociale, ritengo che lo studio e la pratica delle arti marziali cinesi possano aiutare notevolmente a reprimere la violenza. Spesso le Arti marziali vengono associate alla violenza per le tecniche contenute, ma in realtà racchiudono un’altra visione più profonda ed importante, l'unione dei popoli. Le abilità personali vengono messe a disposizioni degli altri e non usate come mezzo di sopruso.
Biografia Eugenia Fabbri
Eugenia Fabbri della Faggiola vive a Forlì ed è laureata in Scienze Motorie. Per sette anni ha praticato principalmente Hatha Yoga scoprendo un benessere psico/fisico che mi l'ha spinta a continuare una personale ricerca di realizzazione. Nel 2013 conosce il maestro Jacopo Ceccarelli e con lui inizia il percorso di Yoga, Acroyoga e Meditazione.
Quando sei da solo su un tappetino puoi “raccontartela” , ma in due cambia tutto!
Si innesca una magia che apre al contatto, alla collaborazione e alla condivisione. Una profonda unione di corpo mente e spirito. Una connessione tra se stessi e l'intera comunità. L'acroyoga le ha permesso di lasciarsi andare, conoscersi di più attraverso le altre persone e di riprendere a giocare come quando era bambina :-)
Diventa insegnante di Yoga e Acroyoga seguendo il metodo Anukalana del maestro Jacopo Ceccarelli e insegna dal 2013. Alcuni momenti della sua via, del suo percorso : laurea in scienze motorie Istruttrice Coni – psicomotricità bambini (5-12 anni) Insegnante di Yoga Integrale RYT 200 Insegnante Yoga per bambini – metodo Balyayoga Insegnante di Acroyoga Anukalana Inspired Insegnate Anukalana RYT 500