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Dicembre 6, 2019Danze Polinesiane
Dicembre 13, 2019
KHATAWAT – DENISE GALASSI – DANZA AFRICANA
Il corso si ispira alle Danze popolari e tradizionali originarie in Africa Occidentale.
Ogni lezione è accompagnata da musica suonata dal vivo. Danza e musica, infatti, sono elementi inscindibili: il passo segue il ritmo che la musica propone, la musica suona il ritmo che il passo danza.
Danza e musica comunicano attraverso un vero e proprio linguaggio, creando un'unica espressione fatta di passi danzati, di accenti sul djembe, di gestualità e ritmica dei tamburi bassi.
Una lezione standard è suddivisa in fasi diverse.
La prima parte è dedicata a scioglimento delle tensioni, allungamento, riscaldamento muscolare e preparazione posturale specifica alla danza proposta durante la lezione/che seguirà.
A questa prima fase segue l'approfondimento della conoscenza di passi ispirati alla tradizione, attraverso un lavoro di movimento nello spazio e di montaggio di sequenze coreografiche/coreografie.
La parte conclusiva della lezione è destinata a rilassamento e stretching.
La Danza africana apporta a chi la pratica svariati benefici: scioglie le tensioni, ricarica le energie, migliora il coordinamento degli arti, permette l'eliminazione delle tossine ed inoltre apre la mente verso culture altre, stimola la partecipazione ad espressioni corali, aumenta la consapevolezza mente-corpo individuale e di gruppo e, ultima ma non certo per importanza, fa sorridere di più.
Denise Galassi
Amo la danza africana perché la trovo lo strumento perfetto che accorda su un'unica frequenza il mio corpo, la mia mente e il mio spirito
La mia esperienza è partita nel 2003 e trae origine da un viaggio in Senegal, durante il quale ho avuto la fortuna di partecipare come spettatrice a momenti di vita quotidiana di danza e musica collettiva, che mi hanno affascinata al punto tale da aver dato il primo impulso al mio percorso di formazione (tuttora in corso, ben inteso!) come danzatrice e conoscitrice di ritmi e danze africani, in particolare dell'Africa dell'Ovest.
Ci sono momenti durante la danza nei quali ho la percezione di essere assolutamente libera, naturale e collegata alle persone che stanno ballando insieme a me.
La mia formazione professionale ha preso avvio con la partecipazione a corsi e stages in Italia e in Guinea, condotti dal maestro guineano Mamdoudian Camara, che per primo mi ha permesso di entrare a più stretto contatto con le danze tradizionali della Guinea, che ho amato fin dal primo istante per il loro stile elegante ed energico.
A questi sono seguiti nuovi stages in Europa (Francia, Belgio, Italia) e ancora in Senegal e Guinea, condotti da altri maestri come Moustapha Bangoura, Mohamed Kouyate, Lamine Keita... e la formazione continua!
Ho inoltre conseguito il diploma in didattica dell'espressione corporea e l'abilitazione all'insegnamento del pilates.
Quando insegno danza mi piace immaginarmi come una “mediatrice corporea”, facilitando l'apprendimento di passi tradizionali africani attraverso la mia esperienza, la mia cultura e la mia razionalità occidentale.
Sperimento ogni giorno il fatto che la trasmissione della danza sia un lavoro difficile ed impegnativo e che solo una grande passione, una buona dose di umiltà e una formazione permanente possano sostenerlo e renderlo professionale e al tempo stesso leggero e divertente.
Conduco corsi da diversi anni al Centro Khatawat di Forlì
Come danzatrice ho preso parte ad spettacoli realizzati da coreografi guineani (come Mamadoudian Camara, Lamine Keita), mi diletto nella co-creazione di spettacoli di strada e progetti sperimentali di danza, teatro e conduco anche laboratori per bambini legati alla multicultura e alla realizzazione di spettacoli di danza e teatro, in collaborazione con altri artisti.
Dal 2013 insieme ad un'altra danzatrice e due musicisti abbiamo dato inizio ad un atelier permanente di studio e ricerca sui ritmi, le danze dell'Africa Occidentale e le loro reinterpretazioni, Atelier Drum Fare
Centro Culturale Khatawat
L’Associazione Culturale Khatawat, nasce nel Maggio del 2006 dall' idea ed esperienza di Sara Succi di creare un polo dove riunire discipline e arti con lo stesso denominatore comune: il benessere psico-fisico e lo sviluppo personale. Sara coinvolgerà in seguito Giacomo Gentile e Paolo Veronica per la realizzazione della sede ufficiale dell'associazione che viene aperta nel 2007. L'apporto dei nuovi collaboratori crea un' ampliamento di colori e di sfaccettature diverse, ed inizia così l'avventura vera e propria del centro.
La parola Khatawat, dall’arabo “passi”, è stata scelta perchè rappresenta il viaggio, il cammino che ognuno compie dentro e fuori di sè.
È stato scelto il Comune di Forlì perché l’esperienza maturata ha messo in luce l’esigenza del territorio di avere un punto di riferimento e d’incontro per condividere esperienze di cultura, danza, discipline olistiche, musica, arte e teatro provenienti da tutti i continenti; la necessità di avere un luogo accogliente e rigenerante, dove trovare spazio per se stessi e condividere esperienze di crescita personale, in un luogo d’incontro, scambio e ricerca che lasciasse spazio all'individuo e al sentire.
L’apertura del centro nel corso del tempo ha dato e da l’opportunità alle risorse già presenti nel territorio di trovare un punto di riferimento nel quale potersi esprimere e offrire alla cittadinanza la possibilità di avvicinarsi e conoscere differenti forme culturali, percorsi di crescita e momenti di relax e svago. Nel 2009 nasce anche la ludoteca, da un 'idea di Paolo Veronica.
Infatti oltre ai corsi con i nostri insegnanti e ai seminari di approfondimento con maestri provenienti da tutto il mondo, noi di Khatawat organizziamo: il.rof, un festival itinerante realizzato insieme ad altre due associazioni amiche; concerti e conferenzeriguardanti il nostro ambito; spettacoli su richiesta ed esibizioni.
www.khatawat.it